martedì 22 gennaio 2013

REGOLE PER I CANI IN CITTA'. CONSIGLI PRATICI ED ERRORI PIU' COMUNI


È possibile vivere serenamente con fido anche in città? Certo, se avessimo scelto una casa in campagna, magari non avremmo tutti quei sensi di colpa. Ma siamo certi, in fondo, che la vita in città nasconda solo insidie? Talora può diventare colorata come un arcobaleno. Vediamolo meglio insieme. Ecco dieci regole per i cani in città. In fin dei conti il nostro beniamino vuole stare con noi, facciamo in modo che possa farlo il più possibile.



Cosa fare prima di portarlo in centro?

1. Abituarlo al guinzaglio 
Se tenta di rosicchiarlo durante la condotta al guinzaglio, dirgli con tono secco e deciso “no”.
Siamo noi a decidere il tragitto, non lui. Non è lui il leader. Magari in centro siamo vestiti eleganti, le donne indossano scarpe coi tacchi, è impensabile avere un cane che ci strattona e ci tira di qua e di là.
La passeggiata diventerebbe infernale. E la volta successiva preferiremo lasciarlo a casa. Andare con Fido per le vie del centro, magari a fare shopping dopo una giornata di lavoro super stressante, deve essere solo una cosa piacevole.

2. Insegnare a fido, il seduto, a terra, il resta e il vieni
È fondamentale avere il controllo sul cane. L’obbedienza è alla base di un cane educato.

3. Abituarlo a indossare la museruola 
Come? Facciamogli vedere la museruola e diamogli un biscotto, ripetiamo questo esercizio per una settimana, tre volte al giorno. Poi indossiamogliela inserendo un biscotto dentro, inizialmente per solo 30 secondi, poi aumentiamo gradualmente il tempo, fino ad arrivare a dieci minuti. Mentre la indossa, carezziamolo e coccoliamolo. Entro un mese dovrebbe essere in grado di saperla portare senza lamentarsi per un’ora.

4. Abituarlo a socializzare con i bambini
Andiamo vicino alle scuole, agli asili e mettiamoci a sedere su una panchina e osserviamo come si comporta Fido quando sente le urla, gli schiamazzi dei bambini e il suono della campanella. E' importante non rinforzare un suo comportamento negativo, ma dirgli con tono secco e deciso “no”. Ripetiamo questo esercizio tutti i giorni per due settimane. Poi vediamo come si comporta avvicinandoci. Dobbiamo capire se Fido sarà pronto alla prova finale: venire a passeggio con noi in centro senza problemi.

5. Abituarlo a socializzare  con gli altri cani
È buona norma frequentare parchi dove ci sono molti cani mentre il cucciolo è in crescita. L’aggressività intraspecifica crea notevoli problemi relazionali tra noi e il pet. Il sapere che il nostro amico a quattro zampe in presenza di un altro cane potrebbe reagire ringhiando, abbaiando e strattonandoci, ci dà ansia. E questo va a nuocere di base la relazione tra noi e il nostro pet. È un po’ come se andassimo fuori con un amico litigioso, a lungo andare la relazione s’incrinerebbe.
Ciò detto non va "criminalizzato" quel cane che manifesta poca inclinazione a "voler bene" a qualsiasi altro cane.
I cani non seguono logiche di socializzazione "umane": è assolutamente normale - e va rispettato - quel cane che decide (secondo suo istinto) con chi "andar d'accordo" e non...



6. Insegnare a fido a rilassarsi anche in situazioni stressanti
È meraviglioso poter camminare rilassati con al fianco un amico a quattro zampe senza avere ansie o problemi su suoi possibili comportamenti scorretti. Lui si fida di noi, perché noi non di lui? E quando siamo in qualche ufficio a fare lunghe file, o in un posto affollato, premiamolo se si comporta bene. Non occorre rinforzare sempre un comportamento positivo con il cibo, possiamo anche ricorrere a una carezza, oppure a un tono di voce dolce.

7. Abituare fido ai rumori
Le serrande, la musica nei negozi, la voce alta delle persone, le urla: sono tutti rumori che potrebbero scatenare in Fido qualche reazione. Pensiamo anche ai fuochi d’artificio che in molte occasioni, non solo per il Capodanno, ma anche per festeggiare il patrono della città, possono essere utilizzati. Se pensiamo che fido, uscendo in centro, potrebbe avere notevoli problemi, allora abituiamolo ad ascoltare la radio e la televisione. Ci sono dei film d’azione con rumori molto forti a volte anche insopportabili per noi, vediamo come reagisce e se si comporta nel modo desiderato, ovvero se è rilassato o no. È importante che associ il rumore a qualcosa di positivo e che non si sensibilizzi ad esso. Se notiamo un certo nervosismo e agitazione, non è ancora pronto ad affrontare la vita in città.

8. Abituarlo a socializzare con le persone
Cerchiamo di farlo toccare dal maggior numero di persone possibili. Più sarà socializzato e più facilmente sarà la sua vita in città.
Questo genere di socializzazione, al contrario della precedente (con altri cani) è decisamente molto più importante, direi obbligatoria.



9. Portarlo nella folla 
Potrebbe essere una buona prova d’esame portarlo a qualche festa paesana. Vediamo come reagisce. Durante le feste natalizie le strade delle città si riempiono di luci e di persone. Se lo abbiamo abituato alla folla gradatamente, soprattutto quando ancora è cucciolo, non riscontreremo problemi. Quando siamo al guinzaglio non stiamo in allerta e se Fido si comporta bene premiamolo con uno snack.

10. Abituarlo a non mangiare le cose 
che trova per terra 
Non solo certi cibi come la cioccolata (che contiene la teobromina  tossica per i cani), ma tanti altri possono essere i pericoli: le spille, gli aghi ecc. Comunque non possiamo poi portare in un negozio un cane che si diverte a fare a pezzetti la carta o i cartellini degli abiti. Il proprietario del negozio ne sarebbe notevolmente infastidito. E potrebbe anche chiederci di uscire.

sabato 5 gennaio 2013

lunedì 3 dicembre 2012

IL LINGUAGGIO DELL'ENERGIA

E' la lingua che tutti gli animali parlano senza saperlo, inclusa la specie umana. Tutti gli animali nascono conoscendo già questa lingua per istinto.
Anche gli esseri umani nascono conoscendola già, ma poi col tempo tendiamo a dimenticarla perchè fin da piccoli ci viene insegnato a credere che le parole siano l’unico modo per comunicare. In realtà, pur non essendo coscienti di farlo, la parliamo in continuazione quella lingua.
Molte specie animali sono in grado di capirci, anche se noi non abbiamo idea di come comprendere loro.
Loro ci sentono forte e chiaro, anche se noi non sappiamo comunicare con loro. Questo linguaggio universale è chiamato energia.




L’energia in natura
Come può l’energia essere un linguaggio? Ecco alcuni esempi. In natura specie animali diverse si possono mescolare senza problemi. Prendete la savana africana. Intorno ad una pozza d’acqua è possibile osservare erbivori diversi, come zebre e gazzelle che girano tranquille abbeverandosi felici dallo stesso specchio d’acqua.
Un esempio meno esotico? Nel vostro giardino potreste avere conigli, uccelli e persino volpi tutti che coesistono felicemente. Perche? Perche tutti questi animali comunicano tramite la stessa energia, rilassata equilibrata e priva di aggressività. Non devono chiedere al prossimo come si sente. L’energia che proiettano dice loro tutto quello che devono sapere.
Adesso che nella vostra mente avete questa visione pacifica, immaginate che nel vostro giardino o intorno alla pozza d’acqua si avvicini un animale con un energia totalmente diversa. Questa energia nuova potrebbe essere trascurabile come nel caso di uno scoiattolo che vuole rubare le riserve di cibo di un altro o una gazzella che ne spinge un’altra per avere un posto migliore intorno allo stagno.
Ma potrebbe essere anche qualcosa di grave, come un predatore affamato che cerca di catturare la sua prossima preda. Avete notato come un gruppo di pacifici animali può mettersi sulla difensiva in un istante, a volte prima che il predatore compaia sulla scena? E’ probabile che abbiano sentito il suo odore, ma anche percepito la sua energia.
È affascinate inoltre osservare che anche se c’è un predatore nei paraggi tutti gli altri animali di solito capiscono se è sicuro restare oppure no. Gli animali si rendono conto immediatamente quando un predatore sta proiettando un energia aggressiva “di caccia”. Le gazzelle sanno se una tigre ha la pancia piena, sanno quando è più stanca che pericolosa. Ma quando una tigre è affamata e la sua energia passerà in “modalità predatoria” siate sicuri che gli animali intorno spariranno in un batter d’occhio.


L’energia negli esseri umani
Giusto o sbagliato che sia, negli Stati Uniti ci aspettiamo che i Leader emanino un’energia potente, dominante, come quella di Ronald Reagan o Obama.
Martin Luther King  emanava un’energia “calmo-assertiva”, ideale per un leader. 
Anche Gandhi era un leader, ma le sua energia era di natura diversa, più compassionevole.
E’ interessante notare che l’Homo sapiens è l’unica specie sul pianete disposta a seguire un leader saggio, gentile, compassionevole o pieno d’amore. Sarebbero disposti anche a seguire un leader instabile o folle!
Nel mondo animale non c’è morale, non c’è giusto o sbagliato.
Per contro gli animali non mentono mai per prendere il potere, perche non potrebbero farlo. 
Nel mondo animale ci sono regole, routine e rituali, tutti basati sulla sopravvivenza del più forte, non del più intelligente o del più bello.
Un surrogato di quanto affermato fino ad ora, si verifica quotidianamente tra le aule delle scuole di tutto il mondo. Anche li, come nella savana, vige la regola del più forte sul più debole. Un ragazzo bullo che entra in un aula dove c’è un ragazzo più piccolo e timido, percepisce la sua energia  più debole e ne approfitta per sovrastarlo.
Allo scopo di comprendere come i cani percepiscono gli stati emotivi, immaginate di passare vicino ad un giardino nel cui interno vi è un cane aggressivo che vi abbaia contro. E se il cane avesse un segreto? E se fosse più spaventato lui di voi che voi di lui? Ma una volta che voi vi sentirete raggelati dal terrore, l’equilibrio di potere cambierà all’istante. L’animale percepisce il cambiamento tramite il suo sesto senso? Oppure sente l’odore di un qualche cambiamento nel vostro corpo o nella chimica del vostro cervello? La scienza non l’ha ancora spiegato, ma per me è una combinazione di entrambi le cose.
Non si può bleffare con un cane.
Una volte che il cane sa che avete paura, si rende conto di avere un vantaggio su di voi , state proiettando energia debole. Probabilmente, ignorare l’abbaiare del cane continuando per la vostra strada vi da una buona garanzia di non essere inseguiti o morsi. In natura il debole viene eliminato in fretta da milioni di anni.


Energia ed emozioni
L’energia è un linguaggio delle emozioni. Voi non avete bisogno di dire al vostro cane che siete tristi o stanchi, eccitati o rilassati, perche sa già come vi sentite.
La mia opinione è che questi animali possono percepire anche i più piccoli cambiamenti dell’energia e delle emozioni degli esseri umani che li circondano. La percepiscono in ogni momento della giornata. La vostra energia non può mentire, vi smaschera.
Potete gridare al vostro cane di scendere giù dal divano, ma se non state proiettando la giusta energia, quella di un leader, se dentro di voi sapete che lo lascerete stare sul divano se vi pregherà abbastanza a lungo, lui saprà come andrà a finire. Continuerà a starsene lì!
Inoltre le grida degli esseri umani vengono percepite dai cani come segno di instabilità, facendolo quindi restare indifferente o confuso e spaventato il cane.


La personalità calmo-assertiva
Un cane impiega pochi istanti per capire che tipo di energia emanate. Quella giusta per un leader è l’energia calmo-assertiva. Un leader calmo-assertivo è rilassato ma sempre sicuro di avere il controllo della situazione, è coerente, equilibrato e potente. Le persone e gli animali sono attratti da questo tipo di energia magnetica che sprigiona.
Nella maggior parte dei casi essere invece arrabbiato-aggressivo può essere controproducente. Un cane non vorrebbe mai un leader con questo tipo di energia perche lo percepirebbero come instabile.
L'energia calmo-assertiva è l'energia a cui dovreste mirare quando interaggite con il vostro cane, il vostro gatto, il vostro capo o i vostri bambini!
Ma se non siete una persona calmo-assertiva di natura? Come reagite quando c’è un problema? Vi fate prendere dal panico, vi innervosite? Oppure diventate aggressivi? E’ vero che l’energia non mente, ma l’energia e il potere possono essere concentrati e controllati.
Biofeedback, meditazione, yoga e altre tecniche di rilassamento sono eccellenti per imparare a controllare meglio l’energia che proiettate.
Se siete ansiosi, irritabili o eccessivamente emotivi,  tutti stati d’animo sbagliati per gli animali che leggono la vostra energia, queste tecniche possono fare la differenza nel rapporto con il vostro cane. Imparare a  imbrigliare il potere dell’energia calmo-assertiva in voi avrà un impatto positivo anche sul vostro equilibrio mentale e coi rapporti con gli esseri umani.
Spesso consiglio ai miei clienti di usare l’immaginazione e di imparare tecniche di visualizzazione quando si sentono “bloccati” mentre tentano di proiettare la loro energia nei loro cani. Chiedo loro di pensare ad un personaggio che identificano come calmo-assertivo. E suggerisco quindi, di “diventare” quel personaggio ogni volta che devono interagire con il proprio cane.


Energia calmo-remissiva
E qual è la giusta energia che deve possedere il vostro cane? Per un gregario in un branco di cani è quella calmo-remissiva. Remissivo non deve evocare connotazioni negative. Remissivo non significa pavido o servile. Non dovete trasformare il vostro cane in uno schiavo. Significa semplicemente rilassato e ricettivo. E’ l’energia di un gruppo di studenti diligenti o di un gruppo di fedeli in una Chiesa.

Irradiare la giusta energia è la chiave per diventare il capobranco del vostro cane, un suo punto di riferimento.
Ricordate sempre che il vostro cane non vede il mondo come lo vedete voi. Dovete imparare a guardarlo come un animale, e non come un essere umano quadrupede. Una volta assimilato questo concetto sarete in grado di comprendere meglio il suo linguaggio dell’energia, e di percepire veramente quello che vi sta dicendo.

Cesar Millan




mercoledì 21 novembre 2012

Centro Addestramento Cani "Lupus in Fabula"



"Addestrare un cane non significa "torturarlo", non significa "maltrattarlo", non significa "amarlo di meno", non significa insegnare esclusivamente "comandi"... significa invece impostare una relazione sana, fatta di rispetto reciproco ed educazione.

Chi si rivolge al metodo Luca Meneghetti è spesso alla ricerca di un aiuto, di qualcuno che gli offra una guida per ricostruire un sano rapporto con il proprio cane, qualcuno che non sa come gestire un cane con problemi comportamentali, qualcuno che gli insegni a comprendere il linguaggio canino e farsi capire.

Il cane moderno è il più coccolato, viziato, ricco di risorse...ma è anche quello che manifesta diversi problemi legati ad una psiche instabile e quello che prevalentemente emerge è la mancanza di un proprietario autorevole, coerente e che soprattutto rappresenti la sua guida.

Il lupo si è evoluto, ha cambiato sembianze, ma è ancora vivo nelle doti naturali del nostro cane domestico.

Il lupo e le dinamiche del branco sono la matrice del mio metodo e continua ad essere il vero maestro di ogni buon addestratore".

(LUCA MENEGHETTI)

***   ***   ***

Il Centro si trova ad Inzago, a pochi passi da Milano e facilmente raggiungibile anche da Bergamo.

Indicazioni stradali:

Se utilizzi l’autostrada A4, esci a Trezzo Sull’Adda e segui le indicazioni per Inzago, prosegui per il villaggio residenziale…  poi, passato il centro Aquaneva, in mezzo ai prati… sulla sinistra troverai il cartello pensione cani & gatti… svolta nella campagna… gira alla prima strada a sinistra e poi ci troverai.

Se hai difficoltà a trovarci non esitare a contattarci al numero 333.3146137 per avere le indicazioni stradali.




Visualizza Centro Addestramento Cani - Lupus in Fabula - by Luca Meneghetti in una mappa di dimensioni maggiori

Diventare CapoBranco


Cesar Millan, "l'uomo che parla ai cani", è ormai una star della tv. Dopo vent'anni di lavoro con cani abbandonati, aggressivi, disadattati presso il suo Dog Psychology Center di Los Angeles, Cesar ha elaborato una "ricetta" in tre passi semplice ed efficace: esercizio, disciplina, affetto, in quest'ordine! Non servono tecniche d'addestramento specifiche: è sufficiente imparare a esercitare quella che Cesar chiama "energia calmo-assertiva", ossia l'atteggiamento che in natura il capobranco assume con gli altri membri del gruppo. In base a questo approccio diventa possibile rispondere alle domande che assillano molti padroni. Perché il mio cane soffre di fobie inspiegabili? Perché aggredisce gli altri cani o le persone senza alcun motivo apparente? Perché è agitato, ansioso, o semplicemente troppo vivace? Ma la domanda più importante a cui Cesar cerca di rispondere e su cui ci invita a riflettere non riguarda i nostri amici a quattro zampe, ma soprattutto noi: come possiamo vivere in armonia con i nostri cani e offrire loro tutto quello di cui hanno bisogno? Possiamo diventare dei buoni capibranco, dando stabilità ed equilibrio ai nostri compagni di vita? Secondo Cesar non esistono tecniche o approcci risolutivi: la chiave sta nella nostra energia, il modo in cui uomo e animale comunicano e si sostengono da millenni. Solo così impareremo anche ad avere rapporti sani ed equilibrati con i nostri simili, in altre parole, a essere buoni capibranco anche nella vita.

mercoledì 14 novembre 2012

Il Metodo “Luca Meneghetti”

Addestrare un cane non significa “torturarlo”, non significa “maltrattarlo”, non significa “amarlo di meno”, non significa insegnare esclusivamente “comandi”… significa invece impostare una relazione sana, fatta di rispetto reciproco ed educazione.

Chi si rivolge al metodo Luca Meneghetti è spesso alla ricerca di un aiuto, di qualcuno che gli offra una guida per ricostruire un sano rapporto con il proprio cane, qualcuno che non sa come gestire un cane con problemi comportamentali, qualcuno che gli insegni a comprendere il linguaggio canino e farsi capire.

Il cane moderno è il più coccolato, viziato, ricco di risorse…ma è anche quello che manifesta diversi problemi legati ad una psiche instabile e quello che prevalentemente emerge è la mancanza di un proprietario autorevole, coerente e che soprattutto rappresenti la sua guida.

Il lupo si è evoluto, ha cambiato sembianze, ma è ancora vivo nelle doti naturali del nostro cane domestico.

Il lupo e le dinamiche del branco sono la matrice del mio metodo e continua ad essere il vero maestro di ogni buon addestratore.

 
  



Chi è Luca Meneghetti:

“Figlio d’arte” ed introdotto in cinofilia da bambino diventa Educatore Cinofilo nel 1989. La Passione e la dedizione al lavoro lo portano a specializzarsi come Addestratore per cani da Utilità e Difesa ottenendo la qualifica di Figurante Ufficiale Enci (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) e Bci (Boxer Club Italia).

Iscritto all’Albo Enci degli Addestratori Cinofili è abilitato a:

• preparare i cani alle prove di lavoro volte al superamento delle verifiche zootecniche
• impartire insegnamenti aventi la finalità di favorire la convivenza tra uomo/cane e l’inserimento del cane nella vita sociale
• responsabilizzare i proprietari nella gestione dei loro cani con insegnamenti finalizzati all’ottenimento di affidabilità, equilibrio, controllo e conduzione dei medesimi nel rispetto e tutela del benessere animale.



Fondatore nel 2002 di Lupus in Fabula sviluppa ulteriormente il metodo, libero da ogni genere di dogma, con la possibilità di condividere l’esperienza di una vita trascorsa e dedicata ai cani.

Possiede un talento naturale fatto di poche ma solide convinzioni che gli permettono di  avere una facile capacità di interazione con i cani, fatta di sinergia e istinto.

Osserva e studia i cambiamenti di una società in continua evoluzione che modifica a pari passo l’adattamento ed il comportamento del cane all’interno delle famiglie.

Valuta ed ottimizza quanto può essere presente in altre metodologie di insegnamento senza preconcetti (es. Cesar Millan, Turid Rugaas, Graeme Sims, Clarissa Von Reinhardt, Angela Stockdale, Victoria Stilwell etc).

Oggi il suo metodo è maturo e fonte d’ispirazione anche per altri addestratori, che vengono formati nel centro “Lupus in Fabula”.

Il suo motto è: “Addestrare è un’arte, non un’improvvisazione!!!”

Fonte: http://www.lucameneghetti.it

martedì 23 ottobre 2012

L'aglio nella dieta del cane


L'aglio viene usato da moltissimo tempo come pianta medicinale sicura nella medicina olistica sia per gli esseri umani che per gli animali. Tuttavia, di recente, la sicurezza del suo utilizzo nei cani (e nei gatti) è stata messa sotto osservazione a causa delle sue proprietà essendo parte della famiglia del genere Allium, un ramo della famiglia delle liliacee insieme alle cipolle e agli scalogni. Un componente della cipolla (e in minor misura dell'aglio) chiamato n-propyldisulfide può, in grandi dosi, provocare un danno ossidativo ai globuli rossi, dando origine ai corpi Heinz e facendo in modo che il corpo respinga queste cellule dalla circolazione sanguigna. Se vengono ingrite grandi dosi di questi componenti regolarmente, il processo può condurre all'anemia di Heinz e persino alla morte. Questo significa che l'aglio è pericoloso per i cani? Non esattamente. La chiave per utilizzare l'aglio in modo sicuro nei cani è il dosaggio e la frequenza dell'utilizzo. Affinché un cane sviluppi l'anemia di Heinz, dovrebbe consumare oltre il 0,5% del proprio peso corporeo di cipolle, per poter cominciare il suo processo ossidativo. Ciò significa che in un cane sano di 30 kg dovrebbe mangiare una cipolla intera di 150 g circa, o diversi spicchi d'aglio, per iniziare il processo di Heinz. Dal momento che i globuli rossi vengono costantemente rigenerati dal midollo, un cane dovrebbe ingerire questa quantità di cipolla o di aglio ripetutamente e regolarmente per provocare un danno permanente.
Ad ogni modo, l'aglio NON dovrebbe essere somministrato ad animali con condizioni di anemia pre-esistenti o animali che devono subire un intervento chirurgico. Inoltre, i cuccioli prima delle 6-8 settimane NON dovrebbero consumare aglio poiché non iniziano a riprodurre nuovi globuli rossi che dopo quell'età.



Secondo Gregory Tilford, (autore di All You Ever Wanted to Know About Herbs for Pets), i cani possono consumare in sicurezza 1/8 di cucchiaino di polvere di aglio ogni 500 g di cibo 3-4 volte a settimana. Il Dott. Martin Goldstein (autore di The Nature of Animal Healing) suggerisce di aggiungere l'aglio al cibo preparato in casa e lui stesso somministra aglio ai propri gatti e cani regolarmente. Il Dott. Pitcairn (autore di The Complete Guide to Natural Health for Dogs and Cats) suggerisce le seguenti quantità di aglio fresco per i cani, a seconda della loro taglia:
  • da 5 a 7 kg - mezzo spicchio
  • da 10 a 18 kg - 1 spicchio
  • da 20 a 32 kg - 2 spicchi
  • da 35 a 40 kg - 2 spicchi e mezzo
  • oltre 45 kg - 3 spicchi
Il Dott. Messonnier (autore di The Natural Vet's Guide to Preventing and Treating Cancer in Dogs) suggerisce uno spicchio d'aglio fresco in cani da 5 a 15 kg di peso al giorno per stimolare il sistema immunitario e prevenire il cancro.
Come nella maggior parte delle erbe, è buona norma almeno un giorno o due a settimana senza aglio o una settimana periodicamente senza aglio.

L'aglio è stato utilizzato per migliaia di anni nella medicina cinese e in quella ayurvedica. Contiene almeno 30 componenti notoriamente utili per diverse condizioni di disturbi alla pelle e di cancro. Infatti, i veterinari olistici raccomandano l'aglio da molti anni per i suoi molteplici benefici. Qui sotto riportiamo i principali benefici salutari dell'aglio nei cani:
  • Stimolazione del Sistema Immunitario: l'aglio stimola le funzioni immunitarie nella circolazione sanguigna aumentando le attivià delle cellule killer (cellule che cercano e distruggono i microbi invasori e le cellule cancerogene). E' quindi benefico per i cani che hanno un sistema immunitario precario e nei cani con il cancro. Un'integrazione moderata di aglio nella dieta anche nei cani sani può stimolare il sistema immunitario e prevenire il cancro.
  • Combattere le Infezioni Batteriche/Virali/Micotiche: l'aglio è un potente antimicrobico e antibiotico ed è efficace nel combattere varie forme di invasioni batteriche interne od esterne, infezioni virali o micotiche, incluso i parassiti (come la tenia) e gli organismi protozoici (come la giardia). L'aglio fresco somministrato come parte della dieta del cane può combattere le infezioni di bocca, gola, tratto respiratorio, stomaco o intestino. L'aglio schiacciato e mescolato con olio d'oliva può essere utilizzato come antisettico topico per piccole ferite, infezioni o acari alle orecchie.
  • Miglioramento della Funzione Epatica: l'aglio ha effetti disintossicanti. Almeno sei componenti contenuti nell'aglio possono migliorare la funzione epatica aiutando il fegato ad eliminare le tossine dal corpo, quindi prevenendo l'accumulo di tossine che possono portare allo sviluppo cancerogeno. 
  • Abbassamento del Colesterolo nel Sangue e dei Livelli di Trigliceridi: l'aglio crudo mescolato al cibo aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e i livelli di trigliceridi nei cani, rendendolo così utile per alcune razze (come gli schnauzer, i beagles) che sono predisposti all'iperlipidemia, una condizione in cui la quantità di grassi (lipidi) nel sangue è elevata. 
  • Cardiotonico: un componente dell'aglio è efficace nel prevenire la coagulazione del sangue nel sistema vascolare. Può anche ridurre i livelli di colesterolo e l'accumulo di grassi nelle arterie (aterosclerosi). Di conseguenza, è un eccellente cardiotonico per i cani anziani.
  • Repellente per Zecche/Pulci: il motivo esatto e quanto abbia effetto l'aglio come repellente per pulci e zecche non è chiaro. Potrebbe essere dovuto all'odore rilasciato attraverso l'epidermide del cane quando i suoi componenti vengono metabolizzati. Qualsiasi sia il motivo, ci sono numerosi aneddoti che confermano l'efficacia dell'aglio (in particolare in combianzione con il lievito di birra) come repellente contro pulci e zecche. 
Non tutte le forme di aglio sono uguali - quello cucinato ad elevate temperature (bollito, arrostito, saltato, ecc.) perde praticamente le sue proprietà medicinali ed un'alta percentuale dei suoi nutrienti. L'allicina, il componente dell'aglio che gli conferisce il suo forte odore, è molto instabile e si dissipa velocemente quando esposta all'aria, all'umidità o al calore. Ed è propio l'allicina che conferisce all'aglio le sue proprietà antibiotiche. Di conseguenza, se volete utilizzare l'aglio come antibiotico, la forma migliore è crudo, o il spremuto (da utilizzare entro 3 ore dalla spremitura).
Se volete usare l'aglio per prevenire il cancro, per stimolare il sistema immunitario, come cardiotonico o come integratore alimentare, altre forme di aglio (come quello in polvere) possono dare gli stessi risultati.

- traduzione di Lara Rigato

venerdì 19 ottobre 2012

L'ansia da separazione del cane lasciato da solo

I cani sono animali molto socievoli, e niente gli piacerebbe di più che stare vicino a voi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Noi però sappiamo (anche se loro non lo sanno) che il cibo per i cani non si compra da solo, e questo significa che dovete lasciarli a casa da soli mentre uscite per portare a casa da mangiare (e i croccantini). 

Potremmo immaginare i nostri cani che fanno la scivolata come Tom Cruise nel film Risky Business (fuori i vecchi, i figli ballano), quando chiudiamo la porta la mattina, ma lo scenario più probabile è che il cane stia vivendo uno stato di ansia da separazione. Quest’ansia può manifestarsi con abbaio fastidioso, o lamento (spiacevole per i vicini), oppure con sorpresine maleodoranti lasciate per voi quando tornate a casa (spiacevoli per voi). Se il vostro cane è uno che mastica le sue emozioni, potreste anche trovare un oggetto di valore o un mobile distrutti durante la vostra assenza. 

Cosa fare? Restare a casa e guardare la tv con il vostro cucciolone tutti i giorni probabilmente non è una soluzione pragmatica a lungo termine. Quindi come fate a rilassare il vostro cane in modo che voi possiate affrontare la vostra giornata senza sentirvi un mostro, e lui possa essere tranquillo, e voi possiate tornare a casa dal migliore amico dell’uomo invece che dal più pazzo coinquilino del mondo? Leggete qui alcuni consigli da provare. 

Mettete il cane a dormire (nel modo giusto) 
Se volete un cane calmo, non può calmarsi di più che dormendo. Prima di uscire di casa, assicuratevi di programmare un passeggiata svelta o un gioco di riporto energico in giardino o al parco vicino. Avere un cane ansioso a casa è abbastanza spiacevole. Avere un cane che è ansioso e iperattivo è una strada che porta al disastro. L’esercizio aiuta a calmare il vostro cane in due modi. Fisicamente, lo stanca, quindi vorrà fare un pisolino mentre siete via; emotivamente, l’esercizio può stabilizzare la chimica del suo cervello nello stesso modo in cui un buon allenamento può lasciare noi euforici. 

Vogliate bene ai vostri vicini (o al dog sitter) 
La migliore ipotesi di scenario è che voi possiate tornare a casa per pranzo e trascorrere un po’ di tempo per concedere al vostro cane una pausa. Ma se i vostri impegni o i vostri spostamenti non ve lo consentono, ci vuole un vicino. Se avete qualcuno dalle vostre parti, che ha degli animali, questo è il momento giusto per incoraggiare un po’ di collaborazione tra vicini, in modo da organizzarvi per lasciarvi a turno gli animali quando uno dei due non è a casa. Potreste anche pagare una quota agli scout, o altri gruppi, per noleggiare un fidato gruppo di ragazzini del quartiere per passare da casa vostra e fare un po’ di compagnia al vostro cane, e fargli fare un po’ di esercizio. Un’opzione più sofisticata è pagare qualcuno qualificato che fornisca un’uscita professionale al cane . 

Più giocattoli, meno rumore 
Un cane annoiato che deve cavarsela da solo, potrebbe sfogarsi masticando le vostre cose. La noia può essere la principale causa dell’ansia. Per questo motivo, è importantissimo lasciare fuori i giocattoli preferiti dal vostro cane e tutto ciò che pensate lui possa usare per divertirsi durante la vostra assenza. I giocattoli sono una grande distrazione. A parte tenerlo lontano dai “vostri giocattoli”, fornirete al vostro cane uno svago durante il giorno, e quindi non sarà in ansia perché voi siete usciti. State attenti a una cosa: non lasciate giocattoli con i bocconcini nascosti dentro. Una volta che il cane avrà mangiato i bocconcini (potrebbe farlo in due minuti), si annoierà e si interesserà ai mobili. 

In due si fanno compagnia o sono un doppio guaio? 
Una soluzione comune che molti proprietari di animali adottano è prendere un secondo cane per fare compagnia al primo. Questo può essere un’idea fantastica o un grosso problema. Ci sono molte variabili da considerare, compresa la taglia, il genere, la razza e il temperamento del vostro cane e del potenziale nuovo cane. Valutate col vostro veterinario se un secondo cane è una buona idea per il vostro attuale cane, e considerate quello che dovreste cercare in un nuovo amico a quattro zampe. Adottare un secondo cane può portare molta felicità nella vita di tutti, ma non è una decisione da prendere alla leggera. Non volete trovarvi in una situazione in cui avete due cani che litigano o essere costretti a restituire il secondo cane che non andava bene. 

Se attualmente non avete un cane, e state pensando di prenderne uno, valutate se il vostro stile di vita può aiutarvi o meno a condividere la vita con un cane. Se pensate che il vostro potenziale animale possa trascorrere del tempo da solo a casa, questo dovrà influire nella vostra decisione quando scegliete il vostro nuovo amico. Indirizzatevi verso razze che hanno un’energia più bassa e non hanno bisogno di molto esercizio o di passare molto tempo fuori. Meglio ancora, prendete in considerazione di prendere un cane più vecchio. Molti cani più vecchi hanno difficoltà ad essere adottati. Sono tipicamente più calmi dei cuccioli, e molti sono già addomesticati. Quindi, non lasciatevi sfuggire un cane solo perché ha fatto delle brutte esperienze, può darsi che sia pronto a prendersela con calma.

sabato 13 ottobre 2012

Le ossa polpose: elemento essenziale della dieta a crudo per il cane


Un po' di storia...
Il termine ossa polpose viene dal libro del Dr. Lonsdale Raw Meaty Bones, il cui titolo si traduce letteralmente come: ossa polpose (crude).

In inglese l'enfasi viene data alla parte "meaty", nel senso che la polpa dovrebbe prevalere sull'osso. In linea generale un osso polposo deve avere ~75% di polpa e ~15% di ossa.



Ok, ma in pratica...
Siccome non è molto pratico pesare polpa e ossa separatamente, ecco un elenco dei tipi di ossa più comunemente usati e la loro percentuale* di ossa:

-          Pollo - carcassa/schiena 44%
-          Pollo - collo con pelle 36%
-          Pollo - collo senza pelle 75%
-          Pollo - petto con sterno 20%
-          Pollo - ala 46%
-          Pollo - coscia 27%
-          Pollo - sovracoscia 21%
-          Pollo - intero 32%

-          Tacchino - carcassa/schiena con pelle 41%
-          Tacchino - carcassa/schiena senza pelle 51%
-          Tacchino - collo 42%
-          Tacchino - petto con sterno 10%
-          Tacchino - ala 33%
-          Tacchino - coscia 17%
-          Tacchino - intero 21%

-          Manzo - costina 50% (non sempre l'osso viene mangiato, ma solo spolpato)

* valori approssimativi

Troppo osso?
Con la premessa che ogni cane/gatto/furetto è diverso e bisogna trovare la percentuale di osso che funziona per il nostro animale (pur rimanendo vicino alle dosi consigliate), se l'osso polposo ha una percentuale di ossa troppo alta, potete sempre aggiungere della polpa o delle frattaglie a parte, dello stesso animale oppure di un'altra provenienza.

Alcuni esempi tra tanti:
-          carcassa di pollo + cuori/durelli di pollo
-          carcassa di pollo + petto di tacchino
-          collo di tacchino + cuori/durelli di pollo
-          collo di tacchino + macinata di manzo

Fonte: http://www.BARF.ch


Alcune considerazioni finali
Allora: le ossa sono indispensabili nella dieta BARF come nella RMB. Indispensabili, ma da utilizzare con alcuni criteri:
Non vanno somministrate ossa "portanti" e molto dure (come il ginocchio), bensì quelle più morbide e masticabili (come il costato) di modo che il cane le possa triturarle utilizzando i potenti muscoli mascellari e i molari preposti poprio a questo scopo.
Il rischio di lesioni esiste, ma non è così grave (oltre che infrequente): infatti potreste trovare piccole gocce di sangue sugli escrementi, ma non preoccupatevi, succede anche quando mangiano l’erba, che non ha mai ucciso nessuno: un’emorragia si manifesta con feci nere, per il colore del sangue digerito – cosa che vedrete quando darete da mangiare il fegato per esempio.
Se all’inizio trovate schegge di ossa nelle feci, aspettatevi di vederle sparire con il passare dei giorni, abituato l’organismo alla loro digestione a migliorata l’abilità di masticare. Se avete paura che il cane ingoi le ossa, evitate di dargli pezzi troppo piccoli e le prime volte tenete l’aletta di pollo ad un’estremità e non lasciatela finchè non inizia a masticare a dovere...

Le ossa di pollo crude non sono pericolose, presupponendo che all’osso ci sia ancora attaccata abbastanza carne e che non siano ossa di polli vecchi.
Le ossa di pollo cotte, però, sono molto pericolose, perché sono molto dure e secche, si scheggiano. Con questo, non voglio dire che non può succedere un soffocamento causato da un osso di pollo – però il panico a riguardo è infondato.
Un cane può morire soffocato, anche di un osso di pelle di bufala oppure di un mangime a secco....

Come impostare una facile e corretta dieta a crudo per il cane


Ogni cane è diverso, pertanto bisogna osservare bene il proprio cane e eventualmente modificare il piano di alimentazione per le sue esigenze.
Ci sono cani che non tollerano cereali o che inizialmente, non riescono a digerire bene carne cruda e ossa. Ad alcuni cani, non piace proprio la verdura o le frattaglie. Quindi io vi do solo qualche spunto e delle linee guida generali.

Innanzitutto dobbiamo sapere che non vi è la necessità di sommistrare tutti i nutrimenti essenziali ad ogni pasto.
Tale convinzione può derivare soltanto da un produttore di mangimi per animali.
L'equilibrio si svolge in un periodo di diverse settimane, come avviene in natura.

In una alimentazione naturale, a crudo quindi, non è un problema se un cane mangia per un certo periodo di tempo la stessa cosa. Per esempio se si va in vacanza o si ha poco tempo si può dare al cane semplicemente un paio di ossa polpose.
E’ meglio se la carne è data in pezzi belli grandi o attaccata all’osso. Serve per la masticazione, che è molto importante per l’igiene dei denti.

Non bisogna MAI mischiare la carne con i cereali, che possono causare dei gonfiori.
Se si vuole alimentare il cane anche con i cereali, deve mangiare 2 volte al giorno (abitudine comunque saggia anche in altri casi...): questo per 2 ragioni:
1. perché è un bene dividere gli ingredienti
2. perché il rischio della torsione dello stomaco è minore quando si divide i pasti in 2 volte.

Una volta a settimana, bisognerebbe dare soltanto cereali o verdura, seguita da un giorno a digiuno.
Quindi: 5 giorni alla settimana dare carne, un giorno senza carne e un giorno a digiuno.
Se il cane non sopporta il digiuno, può bastare anche una volta a settimana senza carne.

Si può dare la verdura da sola oppure con la carne. Ci sono cani a cui non piace mangiare soltanto verdura. In questo caso si può mischiare la verdura con la carne macinata, con il tonno o con il fegato centrifugato insieme alla verdura.

In conclusione se consideriamo di dare da mangiare due volte al giorno, ovvero 12 pasti a settimana, la carne carne/ossa dovrebbe essere presente in 8 pasti , le verdure 4 volte, e circa 4 volte i cereali e prodotti di latte.



COSA POSSIAMO DARE AL NOSTRO CANE?

Cereali e latticini:
Fiocchi d’avena o altri tipi di fiocchi con latticini, latte di capra o succo di carote, aggiungendo ogni tanto l’uovo o yogurt bianco intero ecc. Ci sono cani che sono sensibili ai cereali o allergici. Non è necessario dare dei cereali, si può fare benissimo anche a meno. Io per esempio li uso (seppur in misura selettiva).
-          Avena
-          Orzo
-          Miglio*
-          Amaranto*
-          Grano saraceno*
-          Riso*
-          Segale
-          Crusca di frumento
-          Fiocchi di cocco
-          Semola di grano o cornflakes
-          Latte di capra
-          Yogurt
* senza glutine

Carne:
Carne e ossa con erbe miste e oli e/o verdura.
-       Manzo: carne magra, cuore, milza, rene, trippa, il fegato, la gola, carne della testa, tutte le ossa (soprattutto le più morbide)
-          Agnello / capra / cavallo / Selvagina: come manzo
-          Pollo intero, collo, schiena solo crudo!!!
-          Pesce – pesci interi, solo crudi
-          Uovo – con il guscio, crudo
-          Frattaglie – solamente una a due volte a settimana
-          Fegato circa 200g a 300g (per un cane di 30 kg)
-          Trippa da una a due volte a settimana (quella verde)
-          Carne di maiale solo scottata

Verdura:
Verdura fresca tritata molto fine (centrifugato) e/o leggermente cotto. Si può anche tritare insieme al fegato o allo yogurt. Aggiungere olio (1 a 2 cucchiaini). In realtà tutto, più è verde meglio è. Evitare patate crude, avocado e cipolle
-          insalata di ogni tipo
-          carote
-          zucchine
-          broccoli
-          dente di leone
-          ortica
-          sedano
-          patate solo cotte

Frutta:
Frutta in quantità piccole
-          Mele
-          Banane
-          Pere
-          Prugne
-          Arance
-          Uva fresca
-          Kiwi

Spezie:
Tutti i tipi erbe selvatiche in piccole quantità, variare molto
-          farina di alghe marine
-          rosa canina
-          ortica
-          borragine
-          prezzemolo
-          aneto

Olii:
E' consigliabile variare - 1 cucchiaino 1 o 2 volte a settimana, specialmente d'inverno:
-          olio di fegato di merluzzo
-          olio di pesce
-          olio di seme di canapa
-          olio di seme di lino
-          olio di oliva

Vitamine ad integrazione: 
Con una alimentazione come quella sopra indicata non dovrebbe essercene bisogno, ma in caso di necessità:
-          Vitamina C: fino a 100 mg al giorno in caso di malattia o infiammazione!
-          Vitamina K1: 5-20 gocce in caso di malattia o infiammazione!
-          Vitamina E: 20 a 80 mg 3 o 4 volte a settimana
-          Vitamina B Komplex: in caso di stress o malattia!

Altri integratori:
-          farina di alghe marine
-          1 – 2 volte a settimana una spolveratina di sale marino.
-         In caso di sospetto di parassiti intestinali ed a contatto con malattie infettive: uno spicchio di aglio per un cane di 30 kg al giorno per una settimana.

Perché scegliere un'alimentazione a crudo per il cane?


L'apparato digerente dei cani è più corto rispetto all’uomo (circa la metà): il cibo viene assimilato ed elaborato in modo diverso dall'uomo, l’acidità gastrica è in grado di combattere i batteri presenti nel cibo.
Questo è il motivo per cui sono meno suscettibili ad intossicazione da Escherichia coli, Salmonella ecc.

In natura, gli animali sanno cercare quei cibi che soddisfano le loro esigenze nutrizionali. Ad esempio i lupi prima di mangiare il muscolo o osso, mangiano il contenuto dello stomaco, il fegato, pancreas e intestino, tessuti ricchi di enzimi fondamentali per la digestione.
I Cuccioli del Lupo sono svezzati e mantenuti dal cibo rigurgitato contenete gli enzimi digestivi. L’integrazione con enzimi digestivi trova indicazione per quei soggetti che hanno difficoltà digestive per un esaurimento pancreatico.



Il trattamento termico, modifica o distrugge molte sostanze nutritive importanti - fino al 100% la perdita di alcune vitamine, fino al 60% di perdita di alcuni aminoacidi, fino al 10% la perdita di alcuni acidi grassi. Probiotici e gli enzimi possono essere distrutti.
Il calore sui grassi causa ossidazione che porta dapprima alla formazione di perossidi e di idroperossidi e poi di acidi grassi a catena corta. Inoltre la glicerina che si libera è un composto altamente tossico. L’acido linoleico, come il linolenico, preziosi per la sintesi dei fosfolipidi, subiscono con il calore delle modifiche strutturali che li rendono inattivi. Il grasso cotto ritarda l’assorbimento di calcio, magnesio, ferro e rallenta lo sviluppo delle ossa.

Gli animali nutriti con carne cotta vivono meno a lungo ed hanno minori capacità di riproduzione inoltre tendono a sviluppare maggiori malattie mentre l’alimentazione cruda rende perfino più agevole il parto degli animali.
Nei suoi esperimenti con le scimmie McCarrison ha dimostrato che i cibi cotti producono dissenteria: le scimmie perdono l’appetito, contraggono anemia, malattie della pelle, perdono peso corporeo e tutti gli organi vitali cominciano ad atrofizzarsi.

La perdita di acido folico è molto alta con la cottura dei cibi: con la cottura a vapore si perde il 10%; con quella a pressione il 20%; con la bollitura il 50%.

La digeribilità delle proteine diminuisce con la cottura (eccetto per l’albume dell’uovo). Le sostanze proteiche a 60° iniziano a flocculare e poi coagulano del tutto divenendo inattaccabili dai succhi gastrici.

Che il cibo cotto sia un alimento morto viene dimostrato dal fatto che un seme cotto non germina più, un uovo di gallina fecondato se cotto non darà mai un pulcino, una pianta strappata con l’apparato radicale integro se sottoposta a cottura non riattaccherà mai più.
Con la cottura le proteine subiscono un brusco decadimento del loro valore biologico, tale decadimento è particolarmente intenso in caso di bollitura; se poi la cottura avviene mediante arrostimento o tostatura le proteine si denaturano e producono sostanze tossiche da piroscissione alcune delle quali notoriamente cancerogene, come il benzopirene.
Le carni alla griglia sono causa, ormai accertata, di cancro

RIASSUMENDO:
-         il cibo crudo richiede masticazione: esercizio essenziale per i denti;
-         la necessaria masticazione assicura un’insalivazione appropriata;
-         il cibo crudo preserva i denti e lo stomaco dai danni del cibo cotto;
-         i cibi crudi posseggono le giuste proporzioni tra sostanze nutritive e quelle di scarto;
-         i cibi crudi tendono ad impedire dannose combinazioni di alimenti;
-         i cibi crudi posseggono vitamine, enzimi, sali, acidi, carboidrati, proteine, e grassi in forma organica, cioè altamente assimilabili;
-         i cibi crudi non possono essere facilmente adulterati così come oggi avviene per i cibi inscatolati;
-         il cibo crudo non fermenta rapidamente;

LA COTTURA INVECE…
-         distrugge il corredo vitaminico, specie delle vitamine termolabili: enzimi, ormoni, antiossidanti naturali: elementi che sono alla base delle difese naturali dell’organismo;
-         cambia ciò che era organico in inorganico rendendolo inutilizzabile dall’organismo; specialmente le vit. B e C solubili in acqua, si dissolvono alla prima cottura;
-         causa grande perdita di minerali solubili, dal 20 al 70%;
-         la cottura a vapore produce una perdita dal 22 al 43%;
-         produce acido urico che danneggia lo stomaco, intestini, reni, fegato, polmoni, cuore causando artrite, reumatismi, gotta, cancro.


CARNE CRUDA: BATTERI E.... ALTRE ERRATE CONVINZIONI

Una domanda preoccupa molti: "I batteri nella carne cruda (se per caso ne rimangono) fanno male al mio cane?"

Si, i batteri della carne potrebbero fare male al vostro cane SE lui avesse un sistema immunitario indebolito oppure degli altri gravi problemi di salute. Le diete a crudo vengono anche accusate di danneggiare il pancreas e i reni, quando in realtà questi problemi sono già presenti e vengono solo messi in evidenza dal cambio di dieta.

Il cane è ben equipaggiato contro i batteri. La sua saliva ha proprietà antibatteriche. Contiene infatti il lisozima, un enzima che distrugge i batteri pericolosi.
Il tratto digerente è corto e fa transitare il cibo e i batteri velocemente senza che questi abbiano il tempo di proliferare. L’ambiente molto acido del sistema digerente (diversamente dal nostro) è anche un buon deterrente contro la colonizzazione dei batteri.

La gente spesso ripete che nelle feci dei cani c’è la salmonella (anche in quella dei cani che mangiano le crocchette) senza che questi mostrino dei sintomi della malattia, come prova del fatto che il cane è infettato di salmonella. Nella realtà questo prova soltanto che il cane è in grado di far passare la salmonella attraverso il suo sistema digerente senza problemi.

Si, il cane può quindi essere un veicolo per la salmonella, ma la soluzione è semplice: non mangiate le feci del vostro cane e pulitevi le mani dopo che le avete raccolte. (incredibile!!!!)

Un cane affetto da un “avvelenamento da salmonella” non è chiaramente sano, soprattutto se lo si mette a confronto con un cane che mangia lo stesso cibo ma che è perfettamente sano. Il primo cane ha subito un “calo” nel suo sistema immunitario che ha permesso ai batteri di diventare un problema. Per utilizzare la terminolgia della medicina omeopatica, questo è solo un ulteriore sintomo che l’animale soffre di una malattia cronica....

Io ribadisco invece che sono le crocche, e non la carne cruda, a creare problemi con i batteri.
Non solo: le crocche irritano l’intestino ma forniscono anche un ambiente umido e caldo pieno di zuccheri non digeriti e amidi che sono cibo per i batteri.
Questo spiega come migliaia di animali che mangiano mangimi soffrono di una malattia chiamata Small Intestinal Bacterial Overgrowth in breve SIBO (Lonsdale, T. 2001. Raw Meaty Bones. pag 85).

Al contrario le ossa carnose creano un ambiente molto ostile per i batteri, dato che sono facilmente digeribili e non contengono carboidrati, amidi e zuccheri che nutrono i batteri.

LA RAZIONE GIORNALIERA

Come regola generale, un cane attivo normale richiede un pasto giornaliero di circa il 2% del suo peso corporeo. Un cane molto attivo può richiedere circa il 3% del suo peso corporeo al giorno. I cuccioli possono utilizzare fino al 5% del loro peso corporeo in crescita.