martedì 22 gennaio 2013

REGOLE PER I CANI IN CITTA'. CONSIGLI PRATICI ED ERRORI PIU' COMUNI


È possibile vivere serenamente con fido anche in città? Certo, se avessimo scelto una casa in campagna, magari non avremmo tutti quei sensi di colpa. Ma siamo certi, in fondo, che la vita in città nasconda solo insidie? Talora può diventare colorata come un arcobaleno. Vediamolo meglio insieme. Ecco dieci regole per i cani in città. In fin dei conti il nostro beniamino vuole stare con noi, facciamo in modo che possa farlo il più possibile.



Cosa fare prima di portarlo in centro?

1. Abituarlo al guinzaglio 
Se tenta di rosicchiarlo durante la condotta al guinzaglio, dirgli con tono secco e deciso “no”.
Siamo noi a decidere il tragitto, non lui. Non è lui il leader. Magari in centro siamo vestiti eleganti, le donne indossano scarpe coi tacchi, è impensabile avere un cane che ci strattona e ci tira di qua e di là.
La passeggiata diventerebbe infernale. E la volta successiva preferiremo lasciarlo a casa. Andare con Fido per le vie del centro, magari a fare shopping dopo una giornata di lavoro super stressante, deve essere solo una cosa piacevole.

2. Insegnare a fido, il seduto, a terra, il resta e il vieni
È fondamentale avere il controllo sul cane. L’obbedienza è alla base di un cane educato.

3. Abituarlo a indossare la museruola 
Come? Facciamogli vedere la museruola e diamogli un biscotto, ripetiamo questo esercizio per una settimana, tre volte al giorno. Poi indossiamogliela inserendo un biscotto dentro, inizialmente per solo 30 secondi, poi aumentiamo gradualmente il tempo, fino ad arrivare a dieci minuti. Mentre la indossa, carezziamolo e coccoliamolo. Entro un mese dovrebbe essere in grado di saperla portare senza lamentarsi per un’ora.

4. Abituarlo a socializzare con i bambini
Andiamo vicino alle scuole, agli asili e mettiamoci a sedere su una panchina e osserviamo come si comporta Fido quando sente le urla, gli schiamazzi dei bambini e il suono della campanella. E' importante non rinforzare un suo comportamento negativo, ma dirgli con tono secco e deciso “no”. Ripetiamo questo esercizio tutti i giorni per due settimane. Poi vediamo come si comporta avvicinandoci. Dobbiamo capire se Fido sarà pronto alla prova finale: venire a passeggio con noi in centro senza problemi.

5. Abituarlo a socializzare  con gli altri cani
È buona norma frequentare parchi dove ci sono molti cani mentre il cucciolo è in crescita. L’aggressività intraspecifica crea notevoli problemi relazionali tra noi e il pet. Il sapere che il nostro amico a quattro zampe in presenza di un altro cane potrebbe reagire ringhiando, abbaiando e strattonandoci, ci dà ansia. E questo va a nuocere di base la relazione tra noi e il nostro pet. È un po’ come se andassimo fuori con un amico litigioso, a lungo andare la relazione s’incrinerebbe.
Ciò detto non va "criminalizzato" quel cane che manifesta poca inclinazione a "voler bene" a qualsiasi altro cane.
I cani non seguono logiche di socializzazione "umane": è assolutamente normale - e va rispettato - quel cane che decide (secondo suo istinto) con chi "andar d'accordo" e non...



6. Insegnare a fido a rilassarsi anche in situazioni stressanti
È meraviglioso poter camminare rilassati con al fianco un amico a quattro zampe senza avere ansie o problemi su suoi possibili comportamenti scorretti. Lui si fida di noi, perché noi non di lui? E quando siamo in qualche ufficio a fare lunghe file, o in un posto affollato, premiamolo se si comporta bene. Non occorre rinforzare sempre un comportamento positivo con il cibo, possiamo anche ricorrere a una carezza, oppure a un tono di voce dolce.

7. Abituare fido ai rumori
Le serrande, la musica nei negozi, la voce alta delle persone, le urla: sono tutti rumori che potrebbero scatenare in Fido qualche reazione. Pensiamo anche ai fuochi d’artificio che in molte occasioni, non solo per il Capodanno, ma anche per festeggiare il patrono della città, possono essere utilizzati. Se pensiamo che fido, uscendo in centro, potrebbe avere notevoli problemi, allora abituiamolo ad ascoltare la radio e la televisione. Ci sono dei film d’azione con rumori molto forti a volte anche insopportabili per noi, vediamo come reagisce e se si comporta nel modo desiderato, ovvero se è rilassato o no. È importante che associ il rumore a qualcosa di positivo e che non si sensibilizzi ad esso. Se notiamo un certo nervosismo e agitazione, non è ancora pronto ad affrontare la vita in città.

8. Abituarlo a socializzare con le persone
Cerchiamo di farlo toccare dal maggior numero di persone possibili. Più sarà socializzato e più facilmente sarà la sua vita in città.
Questo genere di socializzazione, al contrario della precedente (con altri cani) è decisamente molto più importante, direi obbligatoria.



9. Portarlo nella folla 
Potrebbe essere una buona prova d’esame portarlo a qualche festa paesana. Vediamo come reagisce. Durante le feste natalizie le strade delle città si riempiono di luci e di persone. Se lo abbiamo abituato alla folla gradatamente, soprattutto quando ancora è cucciolo, non riscontreremo problemi. Quando siamo al guinzaglio non stiamo in allerta e se Fido si comporta bene premiamolo con uno snack.

10. Abituarlo a non mangiare le cose 
che trova per terra 
Non solo certi cibi come la cioccolata (che contiene la teobromina  tossica per i cani), ma tanti altri possono essere i pericoli: le spille, gli aghi ecc. Comunque non possiamo poi portare in un negozio un cane che si diverte a fare a pezzetti la carta o i cartellini degli abiti. Il proprietario del negozio ne sarebbe notevolmente infastidito. E potrebbe anche chiederci di uscire.

3 commenti:

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  2. Wow... flooding e inibizione, flooding e inibizione... ci si preoccupa di avere un vestito elegante, di passeggiare in centro e di fare brutta figura se il cane tira, ma chi si preoccupa delle emozioni e delle necessità del cane? Per noi deve essere una passeggiata senza stress e rilassante, ma per lui? Noi non dobbiamo preoccuparci o andare in ansia, fidarci del cane (ok), ma come può fidarsi lui se non facciamo altro che inibirlo ignorando i suoi stati d'animo, portarlo in mezzo alla folla, farlo toccare da tutti, fargli incontrare ogni tipo di cane senza capire nulla di comunicazione e senza assicurarsi che abbia esperienze positive con cani adatti, esporlo a mille stimoli rumori e situazioni senza prima accertarsi che lui abbia le competenze necessarie per affrontarle? Se facessero le stesse cose a me (mi facessero toccare da tutti gli estranei per strada, mi sgridassero di continuo proprio quando sono più in difficoltà invece di aiutarmi e guidarmi, mi portassero tutti i giorni in un posto affollato e rumoroso dove mi trovo a disagio (potremmo fare un paragone con una discoteca)) credo che mi verrebbe come minimo una nevrosi e sicuramente non svilupperei fiducia e rispetto nella persona che mi accompagna, anzi probabilmente mediterei di accoltellarla nel sonno un giorno o l'altro... i cani ci danno sempre una possibilità di ricominciare e fare meglio, fatelo anche voi, chiudete questa pagina e smettete di leggere queste cretinate e rivolgetevi a professionisti seri e preparati

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    1. Caro Mika, per fortuna i cani non "ragionano" come lei!
      Buona giornata...

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